terça-feira, 3 de setembro de 2013

É molto triste leggere i commenti sotto quest'articolo, spero che a nessuno dei miei amici brasiliani, argentini o stranieri in generale capiti mai di leggerli. Per fortuna qui in Brasile nessuno mi dice di tornarmene nella mia schifosa Italia mafiosa e camorrista, anche se faccio un lavoro che al mio posto potrebbe fare un brasiliano (magari in cerca di un impiego). Per fortuna nessuno mi ha mai chiamata parassita, nonostante il cibo non mio che ho mangiato. Per fortuna le persone mi fanno sentire a casa e si rallegrano al sapere che sono italiana, dato che quasi tutti hanno un nonno o una nonna italiani, arrivati in Brasile da piccoli con la famiglia quando avevano le pezze al culo ed erano sporchi, poveri e analfabeti. Per fortuna che anche chi non ha nessun parente italiano, pensa che guardando il mondo attraverso i miei occhi si possa imparare qualcosa. Per fortuna che tutti capiscono la mia nostalgia, perché sanno anche quanto é difficile stare lontani dalla propria terra, anche se é una terra che non ti tratta bene. Lo hanno imparato dai nonni. E in molti la vorrebbero conoscere, la terra italiana delle proprie origini. E nonostante io dica sempre a tutti che l'Italia é bellissima, quando qualcuno mi dice che sta per farci un viaggio mi preoccupo sempre un po', perché probabilmente incontrerà qualche mio conterraneo che lo tratterà di merda.
E ai commentatori mi verrebbe da dire brutti stronzi, ma poi mi ricordo che i brasiliani mi dicono spesso che ognuno é come può, come riesce ad essere, perché le persone sono esseri molto complessi.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2013/09/02/news/cagliari-la-protesta-dei-profughi-bloccata-via-roma-1.7675005