quarta-feira, 17 de outubro de 2012
14/10/2012 IL SOGNO CHE RICORDO
Sono nella casa del giunco, a Carloforte. Devo svegliarmi per andare a lavorare alla Cinevídeo.
Probabilmente sto dormendo in salotto (un salotto che é molto più grande e diverso da quello di casa), perché c'é una specie di gigante-uomo che dorme in camera mia. Non so bene chi sia, ma lo sto ospitando.
Mi alzo e vedo Diana dall'altra parte del salone, seduta ad un tavolo pieno di fogli colorati e di progetti a forma di gomitoli e Didó. É molto allegra ed ha un cavallo con sé, proprio al suo fianco.
Vorrebbe parlarmi, ma purtroppo sono in ritardo e non riesco darle tutta l'attenzione che vorrei. Comunque sono tranquilla perché sta per arrivare anche Arianna. Ma non so come comportarmi con il cavallo perché non ne ho mai avuto uno e ho paura che mi morda la mano (haha!). Ma Diana mi dice che é buonissimo e che posso stare tranquilla. Quindi sto tranquilla.
Salgo le scale ed entro lentamente nella stanza, dove il gigante-uomo sta dormendo, per prendere qualcosa.
Quando torno giù, il cavallo mi si avvicina e mi accorgo che Diana gli ha messo il rossetto. Un rossetto fortissimo... la bocca sembra proprio quella di una persona!
Mentre lo osservo, Diana, con grande allegria, mi chiede "non gli sta benissimo?" e io rispondo di si, perché in effetti il cavallo lo porta molto bene. Tra l'altro sembra ne vada anche orgoglioso.
Mentre guardo gli ampi spazi della casa, il cavallo correre da una parete all'altra, Diana intenta a costruire cose colorate sul tavolo e vedo la luce che entra da fuori e penso al mare, mi sveglio.
E in effetti é tardi, e devo andare.
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