terça-feira, 2 de outubro de 2012

EPISODIO IN CUI É COINVOLTO UN VIGILE, A CAGLIARI

La storia del vigilante di Brasilia mi ha fatto ricordare un dialogo avvenuto tra me e un altro vigile.
A Cagliari.

Era una notte affollata di gente in agosto, nei parcheggi di Castello. Io e mia madre stavamo cercando un buco già da 20 minuti quando ci mettiamo a superare una macchina della polizia municipale che si era fermata proprio di fronte a noi.
I vigili erano fermi perché stavano aspettando che alcune macchine uscissero da una stradina stretta e io e mia madre non ce n'eravamo accorte.
Cosí, mentre cerchiamo di superare la loro macchina, il vigile al volante si affaccia dal finestrino e ci dice in maniera molto arrogante (e senza la necessità di dirlo in quel modo), di tornare indietro. Ripeto, in maniera proprio molto arrogante.
Mia madre rinuncia alla passeggiata a causa della mancanza di parcheggi e decide di tornare a casa. Io scendo lì e vado all'appuntamento con mio padre ma, prima, mi fermo dal vigile, che nel frattempo é sceso dalla macchina. Ho il sorriso stampato sulla faccia.

IO - Ciao...

VIGILE - Ciao

IO - Scusami, posso dirti una cosa? Però non ti offendere, te la dico così, tranquillamente...

VIGILE - Certo, dimmi.

IO - ... non c'é bisogno di essere scorbutico.

VIGILE (balbettando un po', ma molto tranquillo) - eee... .... sono stato scorbutico?

IO (sempre con il sorriso) - Prima, in macchina, forse abbiamo fatto una stupidaggine ma realmente non avevamo capito perché voi foste fermi.

VIGILE (sempre tranquillo) - Ah, tu eri sulla gip...

IO (sempre con il sorriso) - Si, però non c'era bisogno di parlarci così, potevi dircelo con il sorriso... non c'era nessun problema...

Il suo collega ci guarda in silenzio ad un metro di distanza.

VIGILE (spiazzato, ricomincia lievemente a balbettare) - eeh... no perché... forse perché... c'é molta gente... la situazione un po' caotica... non per male...

IO -  ... no certo, capisco. Lo stress... però volevo solo dirtelo, che non c'é bisogno.

E poi, con l'intenzione di spezzare la tensione e non lasciarlo ancora più stressato di quello che é già, azzardo un:  - e poi scusa, anche tu sei più bello quando sorridi!

VIGILE (ancora più sorpreso, forse abbozza un mezzo sorriso) - Ehe...

IO (penso che forse la battuta geniale non ha avuto un grande effetto) - ... no... comunque grazie per avermi ascoltato...

VIGILE  - Figurati...

IO - E niente. Era solo questo. Grazie. Ciao.

VIGILE - Ciao.

E me ne sono andata.

Lui può aver riso di me o può averci riflettuto sopra.

Io, seguendo il mio credo che é il credo della gentilezza sempre e comunque, la mia parte l'ho fatta.


Um comentário:

  1. haha sei in ritardo, robi gia raccontato :) e poi renato dice, che fa tante faccie spaccate dagli 'vigili'. comunque condivido vivamente, anche se nn sono sicura che abbia capito bene sta frase.. :)

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